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Quando Davide era più piccolo, mi incuriosiva sapere cosa disegnava e perchè si fissava ad usare un unico colore: il verde. Ora anche Barbara ha un suo colore preferito: il nero. Non so se lo fa apposta, perchè più volte le ho fatto notare che il nero non è un vero colore, che sono più belli gli altri, ma lei continua a disegnare tutto con il nero. E non contenta, usa le tempere (il nero) per colorare completamente un foglio, lasciando un piccolo spazio per un altro colore...il blu...il rosa...che abbinamenti. Ho comprato allora, un piccolo libro Colori di Evi Crotti e Alberto Magni. E' un libro molto semplice, dove riporta il significato dei colori e dei disegni. Ad esempio il sole rappresenta il papà, quindi in base a come lo disegnano, si può capire come vedono loro il proprio papà; la casa rappresenta la mamma, come il luogo più accogliente e sicuro del mondo; mentre l'albero rappresenta l'uomo, quindi si può capire l'atteggiamento del bimbo verso la propria persona. Presenta spunti per analizzare un disegno, o anche uno scarabocchio, di un bimbo: se è colorato, se è ricco di dettagli, se è monocolore, se utilizza colori tenui. Si può imparare molto da un semplice disegno. Per quanto mi riguarda: il verde è un colore che agisce da calmante sul sistema nervoso e favorisce la distensione, è anche indice di immaturità emotiva, con un bisogno in più di calma e quiete per favorire una crescita più armonica, tramite l'affetto. Il nero esprime, invece, un disagio, la manifestazione di non aver assecondato esigenze ed interessi del bimbo.
Conclusione: rispecchiano effettivamente i miei figli.
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