mercoledì 13 aprile 2011

I fiori di Bach

"Se ho fame, vado in giardino a prendere una mela,
 se sono in collera, prendo una dose di Mimulus"
                                Edward Bach

Finalmente sono andata da una consulente di fiori di Bach. E’ da un po’ che ci pensavo, ho letto vari libri, anche se sono quasi tutti uguali, in quanto riportano l’elenco dei fiori, la caratteristica di ogni fiori, l’elemento negativo e la sua possibile conversione in uno stato positivo.
E’ una cura dell’anima, dello stato emozionale, delle paure, delle insoddisfazioni…è un modo per guardarsi all’interno e osservarsi in maniera critica. Io sono partita da Davide e dalle sue momentanee crisi di ansia da scuola materna (!!!), che durano, ora, il momento dell’accompagnamento alla scuola e poi passano. La consulente, dopo avermi fatto parlare, come in analisi, ha tirato le conclusioni: il tutto è dovuto a questo momento critico, in cui Davide deve passare dall’essere piccolo piccolo, al diventare un po’ più grande, la voglia di rimanere piccolo e la paura di crescere. E infatti tutti gli aspetti di questa analisi li ho effettivamente trovati in lui.
Mi sono riletta, dunque, questo libro “I fiori di Bach” di Sigrid Schmidt, cercando ed approfondendo i fiori che mi ha consigliato per Davide … e anche i miei, perché alla fine sono uscita anch’io con la mia boccetta di fiori da usare almeno quattro volte al giorno.
Vedremo. Comunque stasera ero già più paziente e meno ansiosa, grazie a Impatiens, Mimulus, Red chestnut, Larch, Cherry plum e Pine!
 

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