mercoledì 21 dicembre 2011

Santa Lucia


Dopo una settimana dall’arrivo di Santa Lucia, abbiamo ancora dei regali da scartare! E’ vero che il tempo è poco, le cose da fare molte, ma ci sono ancora un paio di giochi in scatola intatti!!!! I bimbi hanno vissuto con intensità l’arrivo di S. Lucia: l’attesa si è fatta sentire molto, la preparazione è stata minuziosa, con fieno sul cancello per l’asinello e la candelina accesa davanti alla porta per illuminare la strada. La tavola era stata apparecchiata con una tovaglietta rossa, una tazza di caffè e delle noci, che S. Lucia ha prontamente mangiato. La mattina il risveglio è stato fulmineo (arrivasse tutti i giorni S. Lucia…però senza regali!), in un attimo erano svegli, pronti a scendere in sala. 
...lo scherzetto...
La vista dei regali ha deluso terribilmente Davide, mentre ha esaltato Barbara: infatti abbiamo deciso di fare un piccolo scherzo ai bimbi e abbiamo lasciato sul tappeto in sala un solo giocattolo per ciascuno e TUTTO il resto è stato preparato in cucina. Quindi quando Davide ha visto un solo giocattolo ci è rimasto malissimo e ha cominciato a chiedere come mai fosse arrivato un solo gioco, mentre Barbara era contentissima che fosse arrivato un giocattolo che lei nemmeno aveva chiesto!
Dopo averli lasciati così per 5/6 minuti, li ho convinti ad andare in cucina … e li è scoppiato il finimondo, con un URLO da brivido. 
...la realtà...

La cucina era invasa dai giocattoli, bambole, libri, caramelle, album di figurine, puffi, sembrava un reparto del Toys Center. E’ stato bello vedere la loro gioia dopo tutta quell’attesa. E’ stato anche un po’ deludente vedere come con l’età, non ci si accontenta di poco, ma si vuole sempre di più.
 

 

martedì 20 dicembre 2011

Avvento

Quest’anno il nostro calendario dell’avvento non è stato molto considerato da noi genitori … non riempivamo quasi mai la tasca del giorno, visto che i bimbi più di tanto non erano interessati. Qualche caramella i primi giorni, poi un addobbo da appendere all’albero e l’interesse è svanito. Così è rimasto appeso il calendario come addobbo natalizio, con la sua unica funzione da calendario, con il segna-giorno che si sposta quotidianamente e si avvicina ormai al giorno di Natale.
All'inizio dell'Avvento, le catechiste di Davide hanno regalato ai bimbi un sacchettino di semi di frumento, da piantare la prima settimana d'Avvento, così da averlo pronto per il presepe, a Natale. E così abbiamo fatto, nel prossimo post dedicato al presepe, vedrete com'è diventato alto!

mercoledì 9 novembre 2011

Halloween


Zucca intagliata, addobbata e fotografata da Davide
Halloween è passato…vi mostro come l'ho passato io.
Ogni anno esponiamo la nostra zucca fuori casa, preparata così: abbiamo preso un lampadario anni ’70, l’abbiamo pitturato di arancione e abbiamo disegnato occhi e bocca, … l’abbiamo appoggiato sopra la luce esterna e questo è il risultato
la nostra zucca... lampadario

Davide e Barbara hanno deciso di passarlo così: io sono tornata alla sera tardi, ho trovato la casa al buio, con candeline accese un po’ ovunque in sala, la musica degli Halloween in sottofondo…INQUIENTANTE! 
gli zombi

E poi arrivano loro, truccati, col viso bianco, gli occhi neri e del sangue sulla bocca, cicatrici sulla fronte…con una lucina sotto il mento, sembravano zombi, e mi dicono che la cena è pronta!
La cena è servita al banco del bar, con la zucca, piccola, intagliata e addobbata.
Viene servito un primo “risotto con sangue di morto” (risotto con la zucca), del contorno “ossa da morto” (patate al forno) e il dolce “resti da morto con sangue” (biscotti con marmellata di lamponi)…una vera cena da incubo!
Ovunque in casa zucche di carta appese, disegni di ragni e streghe!!!!

venerdì 14 ottobre 2011

LA MARCIA DELLA PACE

E' da un po' di tempo che non scrivo...ma gli impegni fra la scuola, il pallone, la bicicletta, il lavoro, il marito, il cane .... sono molti!!!
Siamo riusciti comunque a partecipare domenica 9 ottobre alla Marcia della pace: con grande soddisfazione di Davide e Barbara, abbiamo partecipato tutti  e quattro insieme alla nostra Shira. Non abbiamo percorso tutto il tracciato, solo una piccola parte, che ha lasciato il segno nei bimbi.

giovedì 1 settembre 2011

Crescere un bambino sicuro di sè

Per esperienza personale, so che l'autostima è fondamentale per vivere serenamente, senza bisogno di  crearci nuovi problemi, oltre a quelli che già abbiamo. Per questo motivo ho letto il  libro "Crescere un bambino sicuro di sè...e rafforzare la sua autostima". E' un libro scritto in maniera semplice, comprensiva: riporta molti esempi e situazioni diverse, con i comportamenti da tenere di conseguenza. Che poi non sono tanto i nostri comportamenti, ma le parole  che colpiscono e lasciano il segno nei nostri bimbi. Una parola sbagliata, un continuo ripetere un aspetto negativo del bimbo, un vedere (e manifestare) sempre tutto negativo...queste cose segnano i nostri bambini e non permettono loro di vivere  e affrontare le difficoltà, piccole o grandi, serenamente e con sicurezza. O di ritentare se le cose non vanno come devono andare.
Mi ha aiutato (e mi aiuterà!) a cercare di correggere i miei sbagli, involontari, nel rivorgermi ai miei bimbi.
Vale la pena di leggerlo, non sono molte pagine!!

mercoledì 20 luglio 2011

cannelloni colorati


Facendo pulizia nella dispensa, Paolo ha trovato una scatola di cannelloni scaduta da tempo...a parte le solite frasi "buttiamo via troppe cose", "ma come si fa a far scadere questi prodotti"..insomma i soliti discorsi dei mariti, che si sfogano e poi passa tutto. E qui è venuta l'idea di utilizzare i cannelloni: presi i pennarelli abbiamo disegnato degli omini e delle donnine su ogni cannellone, la faccina, la camicia, i pantaloni, la gonna, le mani ...e abbiamo improvvisato un teatrino. I bimbi si sono divertiti a colorare o a dare indicazioni su cosa colorare...e i cannelloni sono stati usati.

martedì 12 luglio 2011

Trovato padrone!

Abbiamo ritrovato il padrone del cane: abbiamo scoperto che si chiama Ringo,e ha 12 anni ed è un po' sordo!
Siamo tutti felici ...tranne Davide che è andato in crisi quando ha visto portar via Bo dal suo padrone. Sapeva che non potevemo tenerlo, eppure si è affezionato molto a lui e anche Bo si è affezionato a Davide, lo cercava e si faceva coccolare!
Oggi pomeriggio ci "consoliamo" con una mega passeggiata con la nostra cagnolona che è ridiventata la PADRONA DI CASA!

quando era cucciola...tanto tempo fa...


lunedì 11 luglio 2011

Trovato Cane!!!

Ecco il cane trovato sabato pomeriggio:
 ha un collarino e un tatuaggio, è un maschio, è molto docile, è un coccolone, i bimbi se lo sono stracoccolato e gli hanno già dato un nome... Boh...aiuto...il nostro cane sprizza gelosia da tutti i pori!!!
Cerchiamo il proprietario o una nuova famiglia
Aiutateci

giovedì 9 giugno 2011

Pericolo: obesità nei bimbi di oggi

Oggi ho letto questo interessante articolo su La Repubblica e volevo rendere partecipe dell'importanza dell'argomento i genitori.
...per il bene dei nostri piccoli.

mercoledì 8 giugno 2011

I cavalieri della tavola rotonda


  
L’altra sera sono arrivata a casa, era tardi e mi sono messa subito ai fornelli.
I bimbi erano tranquilli in sala con Paolo… a creare!
Davide aveva in mente i cavalieri e così hanno ritagliato dal cartoncino colorato e incollato una corona per Re - il papà, una corona per la regina Barbara con vari gioielli colorati incastonati, si è fatto uno scudo con disegni di draghi, ha preso poi un nastro colorato e legandolo si è fatto un porta spada - dove la spada era un pezzo della pista di Cars - si è fatto un elmo completo, con un taglio per gli occhi e una serie di ritagli attaccati, pinzati con vari punti metallici, incollati, dietro la testa per fare in modo che non cadesse.
Una volta preparati tutti gli oggetti, si sono vestiti: la regina Barbara ha messo la sua preziosa corona in testa e un mantello; il cavaliere Davide ha messo il suo elmo, il suo scudo e ha impugnato la sua spada.
A quel punto non potevo non sfidarlo. E così abbiamo cominciato il duello!!!
Io contro Davide … come colonna sonora avevamo la canzone del cartone animato (logicamente anni ‘80) di “Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda”.
La mia spada era un calzante lungo per scarpe …
Beh, una serata movimentata.


Per concludere mancava il cavallo: così abbiamo preso del cartoncino marrone, abbiamo ritagliato due teste di cavallo, abbiamo disegnato occhi e bocca, la criniera l’ho fatta utilizzando della lana beige, ritagliando vari fili, corti per il ciuffo e lunghi per la criniera, attaccandoli con nastro biadesivo e ricoprendolo con ritagli di cartoncino marrone, attaccati con punti metallici.
Non siamo riusciti a concludere il lavoro perché non abbiamo trovato un tubo di cartone dove attaccare le teste speculari ed avere quindi il nostro cavallo.
Il pomeriggio del giorno dopo, era in cortile con gli altri bimbi a giocare ai cavalieri, con la solita colonna sonora e tutti gli oggetti costruiti, che prestava man mano ai suoi amici. E c’era una damigella - la sua fidanzatina Vanessa - per cui lottava.
Che cavaliere!

giovedì 26 maggio 2011

Un gioco utile


E' da un po' che non scrivo,  siamo presi con il lavoro e con la casa...perchè stiamo imbiancando!! Disastro! Arrivati a casa una sera, Davide ha insistito per aiutarci a dipingere e visto che non poteva, si è accontentato di riposizionare sulle librerie, la mia collezione - quasi completa - di Dylan Dog e Julia.
Logicamente si è offerta di aiutare anche Barbara, così lei portava i fumetti a me, io li rimettevo in ordine di numero e li passavo a lui che li metteva sui ripiani...utilizzando una scala.
Sì, perchè il gioco era quello: salire sulla scala!!
Beh, ci abbiamo messo tutta la sera a sistemare le librerie, ma almeno loro si sono divertiti e si sono sentiti utili!


martedì 24 maggio 2011

Per la mia mamma



La festa della mamma è già passata, ma volevo mostrare i fiori che mi hanno regalato (hanno scelto loro) e i bigliettini che mi hanno preparato...



giovedì 12 maggio 2011

Le avventure di re Artù

Questo libro è un regalo per il compleanno di Davide e devo dire che è stato molto apprezzato da tutti. Io non amo molto i libri di Geronimo Stilton, invece questo mi è piaciuto ed è piaciuto  molto a Davide. Racconta la storia di Artù e dei cavalieri della tavola rotonda, in maniera molto semplice, con alcuni disegni che aiutano un bimbo non ancora in grado di leggere a spaziare la fantasia. Lascia comunque spunti di curiosità. Avevamo già letto un altro libro di Artù, ma era per bimbi più piccoli.
Bello!

domenica 1 maggio 2011

...che bella passeggiata...

Dopo aver passato la domenica a giocare con le costruzioni, a leggere i nuovi libri della biblioteca, a fare lavatrici, cucinare, sistemare, dopo una bella merenda, dove, a grande richiesta, ho riproposto la focaccia dolce … al pomeriggio, sul tardi, abbiamo deciso di fare una bella passeggiata lungo il fiume con la nostra Shira.
Quindi tutti in auto e via, destinazione Adda. Lasciata l’auto al parcheggio, ci siamo incamminati lungo il sentiero che porta al fiume: la Shira faceva da staffetta, correva avanti e poi ritornava da noi. Davide era curioso, osservava tutto e si allontanava per vedere ogni cosa. Barbara, invece, era sempre per mano a me. Arrivati sul greto, abbiamo fatto il gioco che piace alla nostra cagnolona: il lancio dei sassi nell’acqua, lancio che dobbiamo fare il più lontano possibile perché lei tenta sempre di prenderli al volo, o comunque in bocca. Poi abbiamo fatto la gara a chi lanciava il sasso più lontano (vinta da Paolo), chi lanciava il plumf in alto e lo faceva ricadere in acqua in maniera più silenziosa (e ho vinto io), Barbara ha vinto il lancio in bocca al cane e Davide il maggior numero di sassi lanciati in pochissimo tempo!
Al ritorno ci siamo fermati a guardare dei fiori gialli che spiccavano nell’erba: a casa li abbiamo cercati sul libro della Regione Lombardia sulla flora e fauna e siamo arrivati alla conclusione che erano Euphorbia.
I bimbi erano stanchi, ma avevano ancora un po’ di batteria: si sono fermati in cortile a giocare con gli altri bimbi fino all’ora di cena, correndo in bici o giocando con la palla.Non so dove trovano le energie per tutto quello che fanno in una giornata. Io e Paolo, invece, eravamo stanchissimi!!!!!

venerdì 29 aprile 2011

un libro al mese

“Ricordate che, ogniqualvolta sottoponete a cure mediche un bambino che non ne ha bisogno, lo esponete a un grave rischio. Chiamare il medico quando vostro figlio sta male, dovrebbe essere l’ultima risorsa, non la prima. E, invece di riporre cieca fiducia nel pediatra, ricordate che la stragrande maggioranza delle malattie infantili risponderà alle naturali difese del corpo, fortificate dalla vostra abilità, attenzione amorevole e buon senso.”
                                                              Robert S. Mendelssohn

"Bambini sani senza medicinali - Guida ai disturbi del bambino per difenderlo dall’abuso di farmaci e stabilire quando è necessario ricorrere al medico"...questo è il titolo.

Tempo fa, in internet, ho trovato questo libro che mi ha incuriosito. L’autore Robert S. Mendelssohn è un pediatra che ha esercitato per trent’anni: sulla base delle sue esperienze ha messo in discussione molti dei principi della moderna medicina.
La prima cosa che sostiene è che nessuno conosce meglio il bambino della propria mamma, soprattutto non il medico, che non ne conosce le abitudini, i comportamenti e tutto quello legato al bimbo.
Altro punto importante è l’allattamento, di cui io sono una fiera sostenitrice, e l’alimentazione, fondamento della salute, che deve essere quindi adeguata e non eccessiva, forzata e legata alle tabelle di crescita!
Sottolinea l’uso, anzi, l’abuso massiccio e costante di farmaci, soprattutto di antibiotici, che vengono dati come  fossero caramelle e in qualunque caso (i miei figli non li hanno mai presi!).
Poi analizza le più comuni malattie dell’infanzia: dal mal di pancia alla tosse, dall’otite alla febbre, che ad esempio è vista come il sintomo della malattia, mentre è la prima naturale difesa del corpo contro le malattie.
Tratta anche della malattie esantematiche e delle relative e molto discusse vaccinazioni…per la quali bisogna sempre verificare se vale la pena rischiare effetti collaterali, anche a lungo termine, per malattie innocue o che hanno probabilità bassissime di essere contratte. E su questo argomento aprirò un post apposta.
E’ un libro davvero interessante, che offre molti spunti, ma soprattutto responsabilizza il genitore, ricordandogli di non delegare la salute dei propri figli ad altri.

domenica 24 aprile 2011

Angelo

C'è un nuovo angelo lassù...

non ho parole per dire cosa sento, userò le parole di questa bellissima canzone di Eros Ramazzotti


Sul davanzale di un tramonto dietro le foschie
si affacciano sporgendosi le mie malinconie
stasera dolce amica mia io sto pensando a te
a te che forse stai sentendo me
sul davanzale di un tramonto profumano foschie
lo sai che non è facile trovare le parole
trovar la porta giusta per uscire da un dolore
lo sai che umanamente ci si chiede ma perché
è capitato questo proprio a te
che in ogni senso lascia rabbia e vuoti che non so riempire
sul davanzale di un tramonto gridano foschie
così ti voglio ricordare
così tu vivi dentro me
così mi piace immaginare
che tu ci sei, sei sempre qui
perché ci sei
spero che, spero tanto possa essere così
i miei pensieri dicono di sì
i miei pensieri dicono
lo so che dove sei non hai bisogno più di me
ma sono io che adesso cerco te
perché vorrei capire e non ci arrivano le forze mie
sul davanzale di un tramonto scendono foschie

martedì 19 aprile 2011

Focaccia dolce

Una proposta per la merenda dei bimbi che ho trovato sul libro di ricette dalla Parodi che mi hanno regalato: la focaccia dolce.
Gli ingredienti, naturalmente biologici, sono
- 450g di farina (io ho usato farina integrale)
- lievito di pasta madre (o un panetto di lievito di birra, come indicato nella ricetta)
- zucchero (di canna, per la lievitazione)
- acqua
E per la copertura:
- 100g di zucchero, sempre di canna
- ½ bicchiere di acqua
- 2/3 cucchiai di olio
Ho impastato velocemente la farina con il lievito, l’acqua e lo zucchero e l’ho lasciata lievitare per 4 ore (se avessi usato il lievito di birra bastava molto meno). Una volta che si è gonfiata, l’ho stesa su un foglio di carta da forno, ho fatto i classici buchi da focaccia, ho mescolato l’acqua allo zucchero e ho coperto la mia focaccia, che rimaneva umidiccia. Poi ho ricoperto il tutto con lo zucchero ed ho infornato a 200°-250° in ventilato per 15 minuti. Ho gratinato gli ultimi minuti per caramellare lo zucchero. Ho lasciato intiepidire e l’abbiamo mangiata … infatti non ho foto perché è stata divorata.

mercoledì 13 aprile 2011

I fiori di Bach

"Se ho fame, vado in giardino a prendere una mela,
 se sono in collera, prendo una dose di Mimulus"
                                Edward Bach

Finalmente sono andata da una consulente di fiori di Bach. E’ da un po’ che ci pensavo, ho letto vari libri, anche se sono quasi tutti uguali, in quanto riportano l’elenco dei fiori, la caratteristica di ogni fiori, l’elemento negativo e la sua possibile conversione in uno stato positivo.
E’ una cura dell’anima, dello stato emozionale, delle paure, delle insoddisfazioni…è un modo per guardarsi all’interno e osservarsi in maniera critica. Io sono partita da Davide e dalle sue momentanee crisi di ansia da scuola materna (!!!), che durano, ora, il momento dell’accompagnamento alla scuola e poi passano. La consulente, dopo avermi fatto parlare, come in analisi, ha tirato le conclusioni: il tutto è dovuto a questo momento critico, in cui Davide deve passare dall’essere piccolo piccolo, al diventare un po’ più grande, la voglia di rimanere piccolo e la paura di crescere. E infatti tutti gli aspetti di questa analisi li ho effettivamente trovati in lui.
Mi sono riletta, dunque, questo libro “I fiori di Bach” di Sigrid Schmidt, cercando ed approfondendo i fiori che mi ha consigliato per Davide … e anche i miei, perché alla fine sono uscita anch’io con la mia boccetta di fiori da usare almeno quattro volte al giorno.
Vedremo. Comunque stasera ero già più paziente e meno ansiosa, grazie a Impatiens, Mimulus, Red chestnut, Larch, Cherry plum e Pine!
 

per chi fosse interessato: Conferenza asilo steineriano

Essendo un tema di interesse diffuso segnalo questa occasione.

"Il Dondolo" - libera associazione culturale steineriana - invita
tutti alla conferenza che si terrà Venerdì 15 aprile alle ore 20.30
presso il Comune di Villanterio (PV), in piazza Castello 11.
La conferenza sarà tenuta dalla maestra Luciana Pederiva, punto di
riferimento della pedagogia steineriana in Italia. La maestra
affronterà il tema del bambino nel primo settennio, per aiutare noi
genitori ed educatori a capire quali spazi, quali giochi, quali fiabe,
quale ritmo dare al bambino.
Vi aspettiamo numerosi.

per quanto riguarda la relatrice del convegno si può aggiungere:
a cura della maestra d'asilo Luciana Pederiva, coordinatrice nazionale
asili Waldorf Italia

Qui sotto troverai gli scopi dell'Associazione "il dondolo"

"Il Dondolo" libera associazione culturale Steineriana,  con sede a
Villanterio (PV),  persegue i seguenti scopi:
- promuovere, diffondere e attuare un metodo educativo, in accordo con
la concezione pedagogica sviluppata da Rudolf Steiner, in grado di
coltivare ed assecondare tutti i talenti del bambino e
dell’adolescente, secondo la sua particolare temperanza e personalità
- favorire la crescita e lo sviluppo libero ed armonico dell’essere
umano in tutte le sue fasi evolutive, ispirandosi ai principi della
antroposofia ed operando nei settori del sociale, culturale e
ricreativo
- sostenere la diffusione della cultura e della conoscenza
Antroposofica ,, favorendo la formazione spirituale, la ricerca  di
gruppo, la valorizzazione delle attitudini e delle capacità di ogni
persona e l’adozione di stili di vita sostenibili ed in armonia con
l’ambiente, in accordo con i principi dell’agricoltura biodinamica.

Alcune cose scritte in giro sul percorso pedagogico del bambino nel
primo settennio

“Senza un’infanzia piena di allegria e di calore, senza il gioco colmo
di fantasia, senza un’infanzia realmente vissuta come tale, manca la
base sana per la vita futura”  (Rudolf Steiner)

La pedagogia dei primi sette anni si propone di favorire l’equilibrato
e naturale sviluppo del bambino. In questa età il bambino impara per
imitazione, non solo delle azioni ma anche dei sentimenti: è
fondamentale quindi l’atmosfera e la tranquillità dell’ambiente, così
come la qualità dei materiali (legno, stoffa, cera, creta) con i quali
viene in contatto e la ripetizione di ritmi precisi e ritualità
durante la giornata, che offre fiducia e sicurezza. Questo ambiente
permette al bambino di liberare e coltivare la fantasia: ogni tipo di
apprendimento di stampo scolastico, viene rimandato al secondo
settennio.

venerdì 8 aprile 2011

Ti voglio tanto bene

Ho appena ascoltato la nuova (per me) canzone di Gianna Nannini, una bellissima dichiarazione d'amore per la sua bimba...e me ne sono innamorata.

Io vivrò con te
ogni giorno comincia dove i baci finiscono
ora che è inevitabile
un dolore fantastico nei minuti che restano
per sempre



ti voglio tanto bene
e ci sarò per te
se sentirai nel cuore
un amore che non c’è


ti voglio tanto bene
e ti raggiungerò
con tutta la mia voce
ascoltami


io canterò per te
mi sentirai nell’aria
entrare nei tuoi occhi
sola nell’anima


io vivrò con te
guardandoti esistere e nel sole rinascere
io lo so che siamo fragili
e con gli occhi degli angeli
ci guardiamo resistere


io vedo un mondo migliore
si girano le nuvole
abbi cura di splendere


ti voglio tanto bene
e niente finirà
se non avrai paura
di continuare a vivere


io canterò per te
mi sentirai nell’aria
entrare nei tuoi occhi
sola nell’anima


io canterò per te
canterò per te
ricordati il mio nome
ti voglio tanto bene


non vedrò con te
quell’alba di luce
noi
ora dov’è

lunedì 4 aprile 2011

Buon compleanno Italia ... e buonanotte!

librAlmeno una volta al mese, io e i bambini andiamo in biblioteca, cerco, fin da piccoli, di far apprezzare loro i libri, come strumento di conoscenza, di scoperta, ma anche, e soprattutto, di compagnia. L’ultima volta abbiamo preso come al solito una dozzina di libri, ci era rimasto ancora da leggere “Lo stivale magico” di Simard e Pratt e ieri sera l’abbiamo letto prima di dormre. Che sorpresa la storia! Davide l’ha apprezzata molto.

“Pippo, un bimbo molto povero che vive in un paese molto povero, ha i piedi lunghi, che non vogliono smettere di crescere e non ha scarpe. Un giorno una fata buona gli regala un paio di stivali rossi magici, bagnandoli crescono, come i suoi piedi, ma lo avverte di non bagnarli troppo.L’invidioso Roberto lo segue per portarglieli via. Intanto Pippo entra ed esce dalle pozzanghere ed i suoi stivali diventano sempre più grandi. Incontra un orco che vuole mangiarlo. Così scambia e salva la sua vita, con gli stivali rossi, che a sua volta, finiscono nelle mani di Roberto. Siccome gli stivali continuano a crescere perché vengono bagnati, Roberto decide di seppellirli. La sorella di Pippo, che lavora la terra, annaffia le piantine seminate, proprio vicino agli stivali. Un giorno cresce dalla terra un grosso stivale, lo porta a Pippo, contento di averlo ritrovato, ma triste per non poterlo utilizzare. Così decide di lanciarlo nel mare … lo stivale cresce, cresce, cresce e diventa l’ITALIA!”

Oggi Davide ha detto alla nonna che sa come è nata l’Italia … e intanto cantava l’inno d’Italia!!!

i lavoretti...










Domenica mattina l’abbiamo dedicata alla pittura. Presi fogli e colori, dovevamo decidere cosa disegnare: Davide si è lanciato su un camion, io ho trovato uno schema di origami per fare una rana e Barbara, come al solito, voleva colorare tutto il foglio di nero. Così le ho disegnato (disegnato … parola grossa, per me!) una luna e delle stelle. Contenta del soggetto, ha cominciato a colorare con le tempere, prima di giallo, poi di blu, finalmente colori veri. Davide invece, ha disegnato con attenzione il suo soggetto su un cartoncino, che poi ha colorato anche lui con le tempere. La mia rana è riuscita, saltava anche, ma dopo averla colorata, era così pesante che non si muoveva più. Però era molto carina.









Per loro il divertimento è certamente colorare con i pennelli, ma soprattutto lavare bicchieri e piattini nel lavandino in bagno: alla fine ci ritroviamo un lavandino multicolor, con schizzi di colori avunque … pareti e pavimenti compresi. Va beh, una lavata e via! … ed è arrivata l’ora del pranzo... e ci ha pensato Paolo!
 
 

giovedì 31 marzo 2011

la nostra cucciolotta


I miei figli stanno facendo la raccolta di figurine dei “Cucciolotti”: una mattina, davanti a scuola, stavano distribuendo l‘album a tutti i bimbi e potevano i miei figli esimersi dal prenderlo? Nooo!! Almeno siamo riusciti a convincerli a riempire entrambi un solo album. Ma non li vedo molto entusiasti, lo siamo più io e Paolo ogni volta che troviamo, nel pacchetto appena aperto, una figurina mancante. Ormai è vera fortuna trovare quelle mancanti … abbiamo infatti una bella raccolta di doppie. Loro si divertono a leggere i numeri delle figurine da attaccare e ricercarli fra le pagine, ci mettiamo un po’ di tempo, perché capita che devono cercare la n. 304 e partono dalla prima pagina e lo sfogliano TUTTO, PAGINA PER PAGINA. Ma il bello è anche questo.
Ogni volta che attacchiamo la figurina, mi chiedono: “Che cosa c’è scritto?” e allora leggiamo vita, morte e miracoli dell’animale rappresentato. Sul retro di alcune figurine, ci sono frasi molto carine sugli animali, soprattutto sui cani … e visto che ne abbiamo uno, cerco di far loro capire che gli animali non sono oggetti, né bambole.









Guardando le foto non so se  l’hanno capito...
 
Un cane è la sola cosa su questa terra che vi ami più di quanto non ami sé stesso. (Lindsay)

L’amore di un cane dona grande forza all’uomo. (Seneca)

Nessuno come un cane sa apprezzare la straordinarietà della tua conversazione. (C. Morley)

Prima di partire bisognerebbe sempre sentire il parere del proprio cane. (Pirandello)

La fedeltà di un cane è preziosa quanto quella di un amico. (Lorenz)

Il cane ha un solo scopo nella vita: donare il proprio cuore! (J. Billings)

La fedeltà di un cane è un dono prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell’amicizia con una creatura umana. (Lorenz)

Un cane è un sorriso e una coda che si agita. (C. Ortega)

Chi non ha mai avuto un cane non sa cosa significhi essere amato. (Schopenhauer)

I Cani quando amano, amano in modo costante, inalterabile, fino all’ultimo respiro. (E. Von Armin)

La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo cui tratta gli animali. (Gandhi)

lunedì 28 marzo 2011

Pedalando in bicicletta...

Vista la bella giornata di sabato, abbiamo deciso di andare in bicicletta … o meglio, i bimbi in bici e noi a piedi. Si, perché Davide è bravo a muoversi in bici, ma Barbara sta imparando ad andare senza le rotelline … d’altronde, deve copiare suo fratello!!! E così siamo andati lungo l’Adda, su un percorso ciclabile, dove c’era molta gente. Muniti entrambi, SEMPRE, di caschetto pedalavano sulla loro bicicletta. Ma la bici di Barbara aveva un trucco: Paolo ha inserito un bastone tra la sella e la ruota posteriore, così mentre lei pedala, lui la tiene in equilibrio. Anche in questo modo non siamo riusciti ad evitare una caduta: invece di essere impegnata nel pedalare e guidare la sua bici, Barbara era impegnata a parlare e a indicare tutti i cani che abbiamo trovato sulla strada … così ad un certo punto, lasciando il manubrio per segnalarmi un cagnolone, è rimasta con una mano sul manubrio e il corpo a terra. Rincuorata e coccolata un po’, è risalita in sella, pedalando. Davide era difficile da tenere perché lui voleva andare … e io dietro, correndo!!!
Beh, alla sera, cena veloce e tutti a nanna!!!!

venerdì 25 marzo 2011

Un libro al mese

Quando Davide era più piccolo,  mi incuriosiva sapere cosa disegnava e perchè si fissava ad usare un unico colore: il verde. Ora anche Barbara ha un suo colore preferito: il nero. Non so se lo fa apposta, perchè più volte le ho fatto notare che il nero non è un vero colore, che sono più belli gli altri, ma lei continua a disegnare tutto con il nero. E non contenta, usa le tempere (il nero) per colorare completamente un foglio, lasciando un piccolo spazio per un altro colore...il blu...il rosa...che abbinamenti. Ho comprato allora, un piccolo libro Colori di Evi Crotti e Alberto Magni. E' un libro molto semplice, dove riporta il significato dei colori e dei disegni. Ad esempio il sole rappresenta il papà, quindi in base a come lo disegnano, si può capire come vedono loro il proprio papà; la casa rappresenta la mamma, come il luogo più accogliente e sicuro del mondo; mentre l'albero rappresenta l'uomo, quindi si può capire l'atteggiamento del bimbo verso la propria persona. Presenta spunti per analizzare un disegno, o anche uno scarabocchio, di un bimbo: se è colorato, se è ricco di dettagli, se è monocolore, se utilizza colori tenui. Si può imparare molto da un semplice disegno. Per quanto mi riguarda: il verde è un colore che agisce da calmante sul sistema nervoso e favorisce la distensione, è anche indice di immaturità emotiva, con un bisogno in più di calma  e quiete per favorire una crescita più armonica, tramite l'affetto. Il nero esprime, invece, un disagio, la manifestazione di non aver assecondato esigenze ed interessi del bimbo.
Conclusione: rispecchiano effettivamente i miei figli.

venerdì 11 marzo 2011

Un frutto alla settimana

I miei figli sembrano degli uccellini: quando dico "Assaggia" loro aprono la bocca (proprio come degli uccellini) e assaggiano tutto quello che ho in mano. Si, chiedono cos'è, ma intanto provano. E così quando siamo a fare la spesa insieme, mi chiedono di comprare cose diverse. L'altro giorno mi hanno chiesto il melograno (o la melagrana?)...e io li ho accontentati.
A casa l'abbiamo aperto e osservato com'era strano e diverso dagli altri frutti: tanti semini rossi da succhiare. Non è molto pratico da mangiare, ma ce l'abbiamo fatta. Davide è entusiasta del frutto, l'ha mangiato e rimangiato...si divertire a fare la mietitrebbia, mangiando molti semini insieme e sputandoli a raffica...come una mietitrebbia!!!
Oltre a essere molto colorato, contiene una grande quantità di antiossidanti, soprattutto polifenoli, utili per combattere i virus e batteri della stagione invernale. Un frutto molto utile in questo periodo.

martedì 1 marzo 2011

Mi preparo la merenda

Davide ama cucinare e vuole fare sempre più spesso da solo, Il corso  a cui abbiamo partecipato la primavera scorsa "Mi preparo la merenda" ha dato i suoi frutti....Davide sabato ha deciso di prepararsi la merenda.
E' un frullato di frutta e yogurt, gli ingredianti sono:
- una mela
- una banana
- un vasetto di yogurt bianco
- un cucchiaio di miele
e un frullatore.
Dopo aver sbucciato e ridotto a pezzi la frutta, l'abbiamo frullata, poi abbiamo aggiunto lo yogurt e infine un bel cucchiaio di miele millefiori biologico.
Ne è uscita una bella tazzona di vitamine e fermenti lattici...tutti insieme.
Si è mangiato la sua merenda, soddisfatto e contento.

mercoledì 16 febbraio 2011

Mio cucciolo d'uomo

i miei figli hanno scoperto una raccolta di successi di Finardi, tra cui questa bellissima canzone...passiamo delle giornate ad ascoltare ininterrottamente le sue canzoni...ne vale la pena!
La dedico a loro...e a me, per il futuro.

Mio cucciolo d'uomo, così simile a me
di quello che sono vorrei dare a te
solo le cose migliori e tutto quello che
ho imparato dai miei errori, dai timori che ho dentro di me

Ma c'é una cosa sola che ti vorrei insegnare
é di far crescere i tuoi sogni e come riuscirli a realizzare
ma anche che certe volte non si può proprio evitare
se diventano incubi li devi sapere affrontare

E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
e quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'é ora di farmi da parte
e di lasciarti andare

Mio piccolo uomo, così diverso da me
ti chiedo perdono per tutto quello che
a volte io non sono e non sò nemmeno capire perché
non vorrei che le mie insicurezze si riflettessero in te

e c'é una sola cosa che io posso fare
é di nutrire i tuoi sogni e poi lasciarteli realizzare
ma se le tue illusioni si trasformassero in delusioni
io cercherò di darti la forza per continuare a sperare (lottare)

E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
e quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'é ora di farmi da parte
e di lasciarti andare

(Eppure certe volte mi sembra ancora solo di giocare
alle responsabilità, all'affitto da pagare
e forse fra quarant'anni anche mio figlio mi domanderà
"Ti sembrava solo un gioco papà, tanto tempo fà")

E se ci riuscirò
un giorno sarai pronto a volare
aprirai le ali al vento
e salirai nel sole
e quando verrà il momento
spero solo di ricordare
ch'é ora di farmi da parte
e di lasciarti andare

( Finardi-Cosma-Porciello )

mercoledì 26 gennaio 2011

Un dolce pericolo

Ho letto un articolo molto interessante su "Valore Alimentare" che mi ha fatto ricordare uno spot di qualche anno fa, diciamo molti anni fa, ..."lo zucchero è pieno di vita...ah si?..ma si! ...ma dai..." Diceva che lo zucchero è importante per il nostro organismo come fonte di energia. Tutto vero, ma bisogna considerare che tipo di zucchero: lo zucchero bianco raffinato è  meglio evitarlo, soprattutto per i nostri bimbi. Tante  forme di ipercinesia, di malumori improvvisi e irritabilità dei nostri angioletti, non sono altro che una conseguenza dell'utilizzo prolungato degli zuccheri raffinati. Infatti, questi, vengono assorbiti immediatamente dal nostro corpo, provocando un innalzamento della glicemia, con conseguente aumento dell'insulina. Una volta che i valori del glucosio nel sangue si sono drasticamente abbassati, per merito dell'insulina, si ha un'immissione di adrenalina per rialzarli. Questi sbalzi repentini di valori possono causare una disfunzione nelle ghiandole che producono gli ormoni di regolazione del glucosio. E questa è l'anticamera del diabete. L'alimentazione dei nostri cuccioli è importante per la loro salute. Utilizziamo i carboidrati a lunga catena, come nei cereali integrali, che rilasciano lentamente il glucosio. E' meglio preferire lo zucchero di canna, anzi lo zucchero integrale di canna. Ho scoperto, leggendo quà e là,  che anche lo zucchero di canna può essere raffinato, lo zucchero grezzo di canna. Quello integrale è ricco di sali minerali e vitamine. Ce ne sono di molti tipi, grazie anche al commercio equosolidale...dulcita, guarapo, mascobado...è questione di abitudine. Le prime volte che li usavo nelle mie ricette, i miei bimbi sostenevano che il sapore non era buono. Ora non lo dicono più, si sono abituati. Anche il miele è un ottimo dolcificante, ricco di vitamine e utile in caso di tosse, per esempio, il miele di tiglio. Mai usare gli edulcoranti sintetici, come l'aspartame che non è ancora chiaro se è nocivo o meno. Intanto le bevande a zero calorie spopolano...con che conseguenze? D'altra parte bere un bicchiere di bibita zuccherata, equivale ad assumere un cucchiaio (da minestra) di zucchero...?!! Allora?  Meglio evitare  in entrambi i casi...o fare l'eccezione quella volta che capita alla festa di compleanno di Andrea per un cucchiaio di zucchero. Per concludere meglio evitare anche i coloranti, presenti nei dolciumi e caramelle, che provocano l'ADHD, sindrome da deficit di attenzione e iperattività, secondo un regolamento recentemente emanato dall'Unione Europea.

Ah, sempre e solo prodotti biologici.

lunedì 3 gennaio 2011

l'automobilina di Natale

Babbo Natale ha portato a Davide un'auto radiocomandata...dato le sue dimensioni l'abbiamo convinto a usarla in cortile perchè la sala è troppo piccola, essendo già invasa da giochi di ogni tipo...infatti non la consideriamo più un salotto, ma una sala giochi! C'è di tutto...scatole piene di macchinine, trattori, costruzioni, lettini per bambole, carrozzine e vestitini...perfino una casa di cartone da colorare che ostacola la visione della tele...

Per rendere il tutto più interessante, abbiamo preparato degli ostacoli e un arrivo.

Abbiamo preso dei rotoli di carta igienica, dei colori acrilici, della colla, del cartone...e abbiamo creato!!!

Abbiamo colorato i rotoli a strisce bianche e rosse, la base marrone...siccome non è possibile che i bimbi colorino perfettamente, abbiamo finto che le macchie marroni sugli ostacoli fossero fango! Le aspettative di grandi e piccoli sono diverse, molto diverse: noi "grandi" vogliamo le cose fatte bene, colorate perfettamente, come se dovessero essere opere per una mostra; loro i "piccoli" vogliono fare, vogliono finire in fretta per poter vedere ed eventualmete usare quello che hanno creato. E questo crea, magari, qualche scontro..."attento a quello che pitturi"..."guarda che vai fuori dalle righe"..."ma che colore hai usato??!?"...ma intanto si va avanti, insieme...
Per fare l'arrivo, abbiamo preso quattro rotoli e li abbiamo incollati come nella foto, ai due in alto abbiamo fatto un taglio nella parte alta, dove abbiamo incastrato un cartone ritagliato e colorato.
Finalmente era tutto pronto per la gara. E via..........in cortile a far correre l'automobile...è durata poco, perchè ha colato le pile (per fortuna ricaricabili) in tempi record, cercando di fare manovre su manovre.
E' stato un bel pomeriggio, dove abbiamo imparato che non è importante creare l'opera d'arte, ma semplicemente lo stare insieme.